Le nostre guide per le bollette Luce

Grazie a TelefonoLuceGas.it puoi risparmiare sulla tua bolletta Luce ed Energia con una serie di informazioni, idee e spunti interessanti e... CONVENIENTI.

Hai bisogno di cambiare operatore? Non sei soddisfatto della gestione della tua bolletta energetica? Segui la nostra guida su come cambiare operatore energetico!

Per poter cambiare fornitore luce, vi è la necessità della stesura di un nuovo contratto; con la sottoscrizione di una nuova energia elettrica, opearazione sempre gratuita, verrà automaticamente estinto il vecchio contratto.
La consegna avverrà nel momento in cui il fornitore si sarà occupato del trasporto, non essendoci mai interruzioni dei servizi energetici. Durante la stesura del contratto luce, l'operatore dovrà inoltre fornire al cliente la data prevista per la consegna, che solitamente avviene entro massimo 60 giorni.
Alcuni giorni prima dell′effettivo cambio di fornitura elettrica, il distributore effettuerà una lettura del contatore, i cui vecchi consumi verranno registrati e saldati con l′ultima fattura emessa dal precedente fornitore. Il contatore, infatti, rappresenta il punto di partenza per il conteggio dei consumi addebitati dal nuovo operatore.
Cambiare fornitore luce non comporta alcun pagamento, salvo eventuali depositi cauzionali, somma in denaro che alcuni operatori richiedono al cliente durante la stipulazione del contratto per tutelarsi da eventuali danni. Il deposito cauzionale va comunque restituito entro 30 giorni dalla stesura del contratto.
Non tutti gli operatori energetici chiedono un deposito cauzionale: su TelefonoLuceGas.it è possibile confrontare le migliori tariffe per trovare quelle più economiche.

Potrebbero anche interessarti:

Scopri cosa influenza il prezzo della tua bolletta della luce: segui la nostra guida e tutto ti sarà più chiaro!

Il prezzo della tua bolletta della luce è composto principalmente da quattro voci:

  • Spesa per la materia energia
  • Spesa per il trasporto e la gestione del contatore
  • Spesa per oneri di sistema
  • Imposte

La Spesa per la materia energia corrisponde al prezzo che si paga per l′elettricità; esso è composto da una quota fissa (euro/anno) e una quota energia (euro/kWh) variabile in funzione dell′operatore scelto, e che può prevedere anche un prezzo differenziato per fasce orarie per chi possiede un contatore elettronico teleletto (tariffa bioraria).
Il prezzo dell′energia, per i clienti in servizio di maggior tutela (ovvero quelli che non hanno mai cambiato il proprio fornitore sin dal 2007), può essere aggiornato ogni trimestre. Nel caso del mercato libero, questa voce può essere fissa per uno, due o tre anni, in funzione dell′offerta sottoscritta.
La Spesa per il trasporto e la gestione del contatore include gli importi sostenuti per le diverse attività che consentono ai fornitori di consegnare l′energia elettrica presso il nostro domicilio. Può anche variare ogni trimestre per chi è in maggior tutela e comprende una quota fissa (euro/anno), una quota potenza e una quota energia (euro/kWh/anno).
Con gli Oneri di sistema si sostengono spese per attività di interesse generale, ovvero le componenti:
  • A2 (oneri nucleari)
  • A3 (incentivi alle fonti rinnovabili)
  • A4 (agevolazioni per il settore ferroviario)
  • A5 (ricerca di sistema)
  • Ae (agevolazioni alle industrie energivore)
  • As (oneri per il bonus elettrico)
  • UC4 (imprese elettriche minori)
  • UC7 (promozione dell′efficienza energetica)
  • MCT (enti locali che ospitano impianti nucleari)

Infine, nella voce Imposte si paga l′imposta di consumo (accisa) e l′IVA. L'accisa dipende della quantità di energia consumata, mentre l′IVA si applica sul totale della bolletta ed è del 10% per utenze domestiche (del 22% per utenze non domestiche).

Potrebbero anche interessarti:

Segui la nostra guida per imparare a capire la tua bolletta della luce!

La bolletta della luce, recentemente ribattezzata bolletta 2.0, riporta le seguenti informazioni:

1. Dati del cliente e della fornitura: comprende i dati anagrafici del cliente, l′indirizzo di recapito della bolletta e di somministrazione dell′energia, il POD ossia il dato identificativo del punto di fornitura, il mercato di riferimento a cui si appartiene (maggior tutela o mercato libero), il consumo annuo, i numeri da chiamare in caso di guasto, le caratteristiche tecniche della fornitura e informazioni varie (reclami, bonus energia, etc).

2. Dati relativi alla bolletta: il numero progressivo, la data di emissione, il periodo di riferimento e la data di scadenza della bolletta.

3. Dati su letture, consumi ed eventuali ricalcoli: la bolletta riporta i dati registrati dal contatore che sono stati letti dal distributore (letture rilevate), comunicati dal cliente (autoletture) o i dati stimati (letture stimate), nonchè i consumi di energia (differenza tra i dati di due letture successive) e i consumi fatturati, che possono includere sia i consumi effettivi che i consumi stimati.

4. Informazioni sui pagamenti ed eventuali rateizzazioni:indica le modalità di pagamento, la situazione delle bollette precedenti, se ci sono bollette non pagate e la possibilità di rateizzare il debito.

5. Sintesi degli importi fatturati, voci di spesa e prezzi unitari: il prezzo della bolletta della luce è composto della Spesa per la materia energia, la Spesa per il trasporto e la gestione del contatore, la Spesa per oneri di sistema e le Imposte.

6. Costo medio unitario: calcolato come rapporto tra quanto complessivamente dovuto, al netto di quanto fatturato nella voce altre partite, e i kWh fatturati. Viene riportato anche il costo medio unitario della spesa per la materia energia, ovvero il rapporto tra quanto dovuto per la voce Spesa per la materia energia e i kWh fatturati.

7. Altri elementi presenti nella bolletta della luce: il dettaglio dei consumi negli ultimi 12 mesi, la data di attivazione della fornitura, la tensione di alimentazione, il mix energetico utilizzato dal fornitore, eventuali aggiornamenti di prezzi e tariffe.

Visualizza un esempio della Bolletta dellla Luce

Potrebbero anche interessarti:

Leggi questa guida e informati sui principali consumi familiari di energia elettrica

L'energia elettrica rappresenta una risorsa molto importante per chiunque. Una famiglia tipo con tre componenti consuma fino a 2700 kWh all'anno, e solitamente utilizza una potenza impegnata pari a 3KW.
La potenza impegnata indica quanto un'utenza può consumare in un istante; se una famiglia ha molti elettrodomestici che vengono impiegati simultaneamente può richiedere l′aumento della potenza, il cui incrementerà anche il costo da pagare. Il consumo in kWh indica invece quanta elettricità viene effettivamente consumata.
In media una famiglia tipo servita in maggior tutela (che non ha mai cambiato il proprio fornitore sin dal 2007), spende 500 euro l'anno per pagare la spesa per la bolletta elettrica.
Con le attuali offerte energia elettrica dei fornitori del mercato libero, come si evince da un confronto sul portale TelefonoLuceGas.it, la stessa famiglia può risparmiare 60 euro l′anno, se non di più, in funzione dei propri consumi.
La spesa e l′eventuale risparmio può dipendere, inoltre, dalla possibilità o meno di sottoscrivere una tariffa bioraria, che prevede prezzi diversi in funzione della fascia oraria in cui si consuma l′elettricità. Attivando una tariffa bioraria e spostando la maggior parte dei consumi verso le ore più agevolate è possibile risparmiare ancora di più.
L′orario in cui l′energia elettrica costa meno con le tariffe biorarie è, per i giorni feriali, la fascia compresa tra le 19.00 e le 08.00 del giorno successivo. In più, anche durante il weekend e le festività nazionali viene applicato il prezzo più basso.
I maggiori responsabili del consumo elettrico di una famiglia sono gli elettrodomestici, in particolare i frigoriferi e i congelatori, che sono accessi tutti i giorni dell′anno, 24 ore su 24. Il consumo del frigorifero può incidere persino per un 25% del costo dell′elettricità pagata in bolletta. Altri elettrodomestici da utilizzare con cura sono le lavatrici e le lavastoviglie, che pesano per un 10-15% sul costo finale. L′illuminazione, soprattutto nelle abitazioni in cui vengono utilizzate lampadine a risparmio energetico, conta per un 10% sul totale dell′elettricità consumata.
D′estate invece il principale responsabile del consumo elettrico può essere il condizionatore, perciò è necessario impiegarlo in maniera consapevole. Qualora si disponga di scaldabagni elettrici per la produzione di acqua calda va fatta anche molta attenzione.
Infine, alcuni elettrodomestici apparentemente minori quali il phon, il ferro da stiro e il boiler possono consumare molta corrente elettrica in poco tempo, perciò è conveniente il suo utilizzo nelle fasce orarie più agevolate (in caso di avere all′attivo una tariffa bioraria).

Potrebbero anche interessarti:

Gli Operatori di Energia, segui la nostra guida per conoscere quali sono le garanzie da loro offerte

Ogni Operatore di Energia è obbligato a rispettare un Codice di Condotta Commerciale stabilito dallo Stato, il quale impone degli obblighi sull'informazione dei prezzi delle bollette e sulle offerte energia elettrica.
Il Codice di Condotta Commerciale è stato stabilito principalmente per permettere ai clienti di effettuare una scelta chiara e informata. Sono stati inoltre emanati alcuni obblighi per gli operatori, che riguardano la qualità minima commerciale della vendita.
In Italia non si rischia mai di restare senza fornitura energetica; se un cliente decide di cambiare fornitura elettrica passando al mercato libero, la continuità del servizio viene garantita dall′Autorità per l′energia (AEEGSI), che assicura la mancanza di interruzioni durante la fase di passaggio.
Qualora il cliente lo decidesse, è sempre possibile rientrare al servizio di Maggior Tutela, ovvero quello in cui il prezzo per l′energia elettrica viene deciso dall′Autorità ed aggiornato ogni 3 mesi.
Un′ulteriore garanzia, infine, a favore degli utenti è quella di poter esercitare il diritto di ripensamento dopo aver sottoscritto un contratto, che consente di annullare ciò che è stato firmato senza dover pagare penali nè costi di alcun tipo, entro i 14 giorni dalla sottoscrizione dell′offerta.
Potrebbero anche interessarti:

Scopri la differenza di prezzo dell'energia elettrica nelle varie fasce orarie!

I consumi di energia elettrica variano a seconda del momento della giornata e del giorno della settimana. Durante il giorno le industrie e le attività economiche sono più attive e i consumi, a livello Paese, sono al massimo. D'altro canto, la mattina presto, nelleore serali e notturne, i consumi sono al minimo perchè le persone dormono e i negozi e industrie sono chiuse. Questa differenza ha un costo perchè spinge a utilizzare gli impianti meno efficienti e con più alte emissioni durante gli orari di punta.
Ecco perchè può essere particolarmente vantaggioso avere prezzi differenziati in fasce orarie per il consumo di elettricità. Che i prezzi siano più elevati nei momenti di maggior domanda incentiva gli utenti a non consumare troppa elettricità, concentrando l'utilizzo degli elettrodomestici nelle fasce orarie più convenienti, riducendo i picchi della domanda e diminuendo così i costi della gestione a livello nazionale.
Per favorire questo tipo di comportamenti l′Autorità per l′energia elettrica (AEEGSI) ha introdotto anni fa unmeccanismo di prezzi biorari, ossiadifferenziati in base alle ore della giornata e ai giorni della settimana.
Per gli utenti in possesso di un contatore elettrico a fasce orarie, il costo del kWh è minore dalle 19:00 alle 8:00 del giorno successivo durante i giorni della settimana (chiamata fascia 2 - F2) e durante il weekend e i festivi (F3). Il prezzo dell'energia è invece più alto dalle 8:00 alle 19:00 dei giorni feriali, ovvero da lunedì al venerdì (F1).
La differenza di prezzo tra le fasce riflette l'effettivo costo della produzione elettrica, che come abbiamo visto è solo una parte del prezzo della bolletta. Con cadenza trimestrale l'AEEGSI pubblica una delibera che aggiorna il prezzo dell'energia elettrica praticato alle famiglie in servizio di maggior tutela.
I prezzi per le fasce F2 e F3 (indicate in bolletta come F23) è identico nel Servizio a Maggior Tutela, mentre può variare con alcune offerte energia elettrica del mercato libero, che prevedono tariffe tri-orarie che possono essere ancora più conveniente per chi durante la settimana lavora o studia fuori casa.
Per i clienti che hanno scelto il mercato libero, infatti, sono disponibili molte alternative. Le famiglie che esercitano il diritto a scegliere il proprio fornitore passando al mercato libero, infatti, possono scegliere tra una tariffa bioraria, una tariffa unica per tutta la giornata (monoraria) o una tariffa che preveda più di due fasce di prezzo (multioraria). Inoltre, alcuni operatori offrono tariffe con altre formule di conteggio, come ad esempio una somma forfettaria mensile con un tetto di consumi e una tariffa specifica per gli eventuali consumi sopra il tetto massimo.
Per individuare la proposta più conveniente in funzione delle proprie esigenze è ottimo confrontare tariffe energia elettrica su TelefonoLuceGas.it

Potrebbero anche interessarti: