Perché vengono applicate le rimodulazioni telefoniche

Negli ultimi anni il mercato di telefonia, sia mobile che fissa, ha registrato una forte crescita delle rimodulazioni telefoniche. Si tratta di rincari dei costi delle tariffe che vengono applicati unilateralmente da parte degli operatori che, in alcuni casi, arricchiscono le offerte con dei bonus aggiuntivi come, ad esempio, i minuti illimitati per le tariffe per smartphone.

Contro le rimodulazioni tariffarie, purtroppo, gli utenti non possono fare molto. I provider, infatti, hanno la facoltà di modificare, ma sarebbe meglio dire di aumentare, i costi delle tariffe in modo unilaterale. In tutti i contratti, sia del settore di telefonia fissa che nel settore di telefonia mobile, troviamo delle clausole in cui i provider si riservano di modificare i costi, ad esempio a causa di un non meglio specificato mutamento delle condizioni di mercato.

Per difendersi dalle rimodulazioni continue delle tariffe, gli utenti hanno la possibilità di cambiare operatore. L’annuncio di una rimodulazione da parte di un operatore permette al cliente di esercitare il diritto di recesso senza costi aggiuntivi e trovare una nuova tariffa più conveniente. Il procedimento non è sempre gratuito. Nel passaggio da un operatore ad un altro ci sono, infatti, da considerare costi di diverso tipo tra cui troviamo gli eventi costi di attivazione di una nuova offerta che, in diversi casi, possono essere anche abbastanza rilevanti.

La soluzione migliore per destreggiarsi tra rimodulazioni e nuove offerte è rappresentata dalla possibilità di consultare un comparatore di offerte che permette di avere una panoramica completa su tutte le tariffe disponibili sul mercato. Per scegliere con cura le migliori offerte da attivare è, quindi, possibile consultare il comparatore di SosTariffe.it per offerte telefonia mobile e per offerte ADSL e fibra che permette, in pochi minuti, di individuare le migliori tariffe del momento da attivare.

In generale, quando si riceve l’avviso di una rimodulazione telefonica unilaterale da parte di un operatore è possibile agire in tre differenti modi. La prima soluzione è quella di accettare la nuova tariffa. Ad esempio, quando la rimodulazione comporta un incremento dei costi ed una serie di bonus aggiuntivi (ad esempio 1 Euro in più al mese di costo periodico ma minuti illimitati per lo smartphone) potrebbe risultare conveniente scegliere di accettare la nuova tariffa invece. E’ importante sottolineare che le rimodulazioni che portano effetti positivi per gli utenti sono molto rare.

Una seconda strada è rappresentata dal cambio di operatore. Come detto, la rimodulazione comporta la possibilità di esercitare il diritto di recesso dal contratto in essere con il proprio operatore senza andare in contro a spese aggiuntive. Scegliere di cambiare operatore, con l’accortezza di individuare la migliore tariffa da attivare disponibile sul mercato, è senza dubbio la soluzione più conveniente nella maggior parte dei casi.

Tra le opzioni disponibili c’è anche la possibilità di restare con il proprio operatore richiedendo la stessa tariffa pre-rimodulazione o il cambio tariffa. In questo caso, è consigliabile contattare il servizio clienti del proprio provider ed esporre il problema in modo dettagliato. In alcuni casi, solitamente quando si tratta di offerte di telefonia fissa, può succedere che il servizio clienti offra all’utente un’alternativa più vantaggiosa evitando così che quest’ultimo eserciti il diritto di recesso. Anche in questo caso si tratta di un’eventualità abbastanza rara. In ogni caso, quando si riceve l’avviso di rimodulazione, vale la pena fare un tentativo.